Come inviare una Email a prova di Spam!

di Shaun De Lucia
24/04/2019

Configurare il record SPF riduce la possibilità che un mittente di una newsletter finisca in spam e rafforza la tua reputazione.

Hai una lista di email certificate ed acquisite secondo le regole della nuova GDPR ma comunque alcune finiscono in SPAM? È normale oppure è una condizione che dipende da qualche fattore?
Possiamo migliorare questa situazione oppure dobbiamo arrenderci allo spam?

In realtà si tratta di un evento abbastanza comune, non ostante una lista di email sia “Pulita” capita sempre che una piccola percentuale finisca nello spam, questo può dipendere da tanti fattori tra cui il contenuto della newsletter, il mittente, le parole chiave utilizzate etc…

In alcuni casi particolari come email di istituti di credito, banche oppure organizzazioni statali o militari in automatico qualunque email ricevuta da una utenza non certificata viene bloccata manualmente da un responsabile.

Lo stesso caso riguarda newsletter inviate ad email PEC, nello specifico le email di posta elettronica certificata nascono per un altro scopo e potrebbero bloccare la ricezione di qualunque email che non fosse una PEC, comprese le newsletter.

Esistono però delle configurazioni che permettono di migliorare la reputazione del mittente di una newsletter e di conseguenza diminuire in modo importante la possibilità che l’invio dell’email possa finire nello spam.

Nello specifico va configurato il record SPF, il record DKIM, il record PTR ed il record DMARK. La configurazione opzionali degli stessi permetterà di identificare l’identità del mittente presso i provider (ISP) che riceveranno le vostre newsletter e quindi di migliorare il punteggio e la reputazione diminuendo al massimo la possibilità di terminare nello spam.

Il record SPF (Sender Policy Framework) specifica quale IP sono autorizzati a inviare email o newsletter per conto di un determinato dominio. Di fatto il server che riceve l’email interroga il DNS del mittente per verificare che l’ip sia tra quelli autorizzati. Se non lo fosse il messaggio potrebbe essere bloccato.

Il record DKIM (DomainKeys Identified Mail) è una procedura che aggiunge una firma all’intestazione di una email che identifica l’identità del mittente (associa un dominio ad una email) che viene poi accettata dagli ISP che riceveranno la posta elettronica.

Il record PTR vengono utilizzati per la ricerca inversa del DNS di un dominio (reverse DNS lookup), anche questo caso serve a verificare e migliorare l’attendibilità del mittente, in pratica il server che riceve la posta verifica che il dns risolva il nome a dominio associato all’email del mittente.

In fine il record DMARK (Domain-based Message Autentication, Reporting and Confermation) va in supporto alla possibilità di errore degli altri standard di autentificazione coordinando le risposte.

In pratica i maggiori ISP come Gmail e Yahoo ed alcuni brand importanti sul mercato on line come Facebook o Paypal hanno reso pubblico il proprio record DMARC, identificando che ogni email inviate con la propria esenzione (es. @yahoo.com) ma che non provenga dal server ufficiale (nel nostro caso yahoo.com) debba essere rifiutata.

Cosa posso fare per migliorare la reputazione del mittente della mia newsletter con la configurazione SPF e DIKIM?

Per aiutare gli utenti di MailMarketing.com alla configurazione abbiamo realizzato una guida in pdf che spiega gli step necessari alla configurazione.

Link alla guida

https://www.mailmarketing.com/upload/documents/implementare-autenticazione-SPF-DKIM.pdf

se dovessi avere necessità di un supporto maggiore non esitare a contattare lo staff di mailmarketing.com.

 

 

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